Ristrutturare casa, incentivi 2016

incentivi fiscali mobili 2016

Ristrutturare la propria abitazione può spesso rappresentare un problema per molte persone in termini economici, ed è facile pensare immediatamente a costi proibitivi. Quello che però alcuni non sanno è che migliorare la propria casa può essere anche vantaggioso. Con la Legge di Stabilità infatti è possibile usufruire delle detrazioni fiscali.

Le detrazioni si applicano a tre diversi rami di ristrutturazione: Bonus per le ristrutturazioni edilizie, Bonus Mobili ed Elettrodomestici e Bonus Energia.

 

Ristrutturazioni edilizie.

Si può detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, ovvero:

 

  • La detrazione è pari al 36% su una somma massima di 48000 euro per ogni immobile; tale somma può aumentare fino a 96000 euro per le spese effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2016, con detrazione pari al 50%.
  • La detrazione tornerà nuovamente al 36% per spese fino a 48000 euro dal 1 gennaio 2017.

 

Ma quali sono le spese detraibili?

  • Interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
  • Interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
  • Interventi di risanamento o ricostruzione di immobili danneggiati da eventi di tipo calamitoso
  • Interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche e a favorire la mobilità interna o esterna per i portatori di handicap
  • Lavori per smaltire l’amianto
  • Interventi per limitare l’inquinamento acustico
  • Interventi per la prevenzione di atti illeciti, ovvero installazione di porte blindate, grate di sicurezza, cancelli, vetri rinforzati, serrande, ecc.
  • Interventi per adottare misure di sicurezza antisismiche per le abitazioni che si trovano in zone a elevato rischio sismico (in questo caso la detrazione è pari al 65%)

 

Oltre alle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori, è possibile detrarre anche quelle per le prestazioni professionali, i lavori di progettazione, le perizie, i sopralluoghi e le relative fatture, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e gli oneri di urbanizzazione, nonché le spese per l’acquisto dei materiali. E’ importante ricordare che le detrazioni sono applicabili facendo riferimento alla data riportata sulla fattura, ovvero il pagamento deve essere stato emesso nei periodi di validità del bonus, indipendentemente quindi dalla data di inizio o di fine dei lavori.

Possono richiedere tali agevolazioni proprietari, nudi proprietari, locatari, comodatari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), nonché i familiari conviventi del possessore dell’immobile, purché si facciano carico delle spese sostenute e relativi bonifici e fatture siano ad essi intestati. I contribuenti devono inoltre esibire tutte le fatture di pagamento, le ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Imu), la domanda di accatastamento in caso l’immobile non sia ancora censito; la delibera dell’assemblea per approvazione all’esecuzione dei lavori nel caso di interventi sulle parti comuni di edifici residenziali e la dichiarazione del consenso da parte del possessore dell’immobile nel caso sia diverso dal richiedente gli incentivi.

 

Bonus mobili ed elettrodomestici

Gli incentivi si possono applicare anche alle spese sostenute per acquistare mobili ed elettrodomestici nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016. In questo caso si può ottenere una detrazione del 50% su una spesa massima di 10000 euro, con ripartizione in 10 quote annuali di identico importo.

Regola fondamentale: mobili ed elettrodomestici devono necessariamente essere destinati all’immobile che si sta ristrutturando, e la ristrutturazione deve essere iniziata prima del loro acquisto.

Tra i mobili che rientrano nel bonus vi sono: letti, armadi, divani, tavoli, sedie, materassi, lampadari e strumenti di illuminazione. Sono esclusi invece porte, pavimenti, tendaggi.

Gli elettrodomestici devono essere nuovi e appartenere alla classe energetica A+ (A per i forni) e il pagamento deve avvenire tramite bonifico, carta di credito o di debito. Rientrano nella categoria anche i grandi elettrodomestici come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, forni, lavastoviglie, piastre di cottura, condizionatori. Anche le spese di trasporto e montaggio sono detraibili.

 

Giovani coppie

Esiste un incentivo fiscale per l’arredamento dell’abitazione principale anche per le giovani coppie. In questo caso si può ottenere il 50% di detrazione su un importo fino a 16000 euro, per acquisti sostenuti tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2016 e riguardanti tavoli, sedie, divani, letti, materassi, armadi, ma non porte, tende o mobili usati, né i grandi elettrodomestici. Per rientrare in questo bonus bisogna soddisfare queste condizioni:

 

  • Almeno un membro della coppia non deve superare i 35 anni di età
  • Nell’anno della richiesta la coppia deve risultare legalmente sposata, indipendentemente da quanto tempo prima
  • Le coppie non sposate devono essere conviventi da almeno tre anni, e dimostrarlo tramite stato di famiglia o autocertificazione
  • L’immobile deve essere di proprietà di almeno uno dei due membri della coppia e acquistato tra il 2015 e il 2016 ed essere l’abitazione principale dei richiedenti le agevolazioni.

Questo incentivo non può essere cumulato con quello delle grandi ristrutturazioni edilizie.

 

Bonus energia

Questa agevolazione permette di detrarre le spese sostenute per aumentare l’efficienza energetica negli immobili già esistenti. Precisamente, fino al 31 dicembre 2016 si ha diritto al 65% di detrazione, che diventerà il 36% dal 1 gennaio 2017. Gli importi variano dalla tipologia di lavoro applicato.

 

Cosa e quanto si può detrarre :

  • Spese sostenute per l’installazione di pannelli solari fino ad un massimo di 92308 euro di spesa sostenuta. Infatti il valore massimo dell’importo detraibile ammonta a 60000 euro, che corrisponde esattamente al 65% di 92308. Nel caso la cifra spesa per i lavori sia maggiore, ad esempio 150000 euro, l’importo detraibile sarà sempre fissato ad un massimo di 60000 euro.
  • Spese per il miglioramento del livello termico, ovvero infissi, finestre, tende da sole, persiane e pavimenti fino a un massimo di 92308 euro di spesa effettuata.
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale già presenti a favore di generatori di calore e impianti di riscaldamento differenti per un massimo di 46154 euro
  • Interventi di riqualificazione energetica, per la riduzione della quantità di energia necessaria a riscaldare l’intero edificio, fino a un massimo di 153846 euro.

 

Tutte queste agevolazioni saranno valide fino al 31 dicembre 2016, e considerando gli enormi vantaggi che comportano, è il momento giusto per decidere di ristrutturare casa. Approfittate dei pochi mesi che rimangono per beneficiare di questi incentivi e non dimenticare di consultare i nostri professionisti: sapranno consigliarvi nelle scelte e chiarire i vostri dubbi, trasformando il vostro appartamento nella casa che avete sempre desiderato! Progetti a prezzi a partire da soli nove euro al metroquadro!