Lo stile vintage

Il termine vintage deriva dal francese vendenge e ha una derivazione enologica, ovvero per definire vini vendemmiati e prodotti nelle annate migliori. La parola vintage è quindi diventata sinonimo dell’espressione “d’annata” in ambiti oltre al vino come la moda, l’arredamento, le macchine, ecc.
Lo stile vintage è uno stile che nel suo essere vissuto promette di rimanere sempre attuale. Il vintage ci sarà sempre e continuerà a evolversi con il passare degli anni e delle tendenze. È uno stile con molte sfaccettature che può esistere in molti modi diversi.
Scopriamo insieme cos’è veramente lo stile vintage e come si può adottare per arredare la propria casa!

Un salotto in stile vintage con i classici divani chester in pelle e un vecchio baule come tavolino.

Che cos’è lo stile vintage

Negli ultimi anni lo stile vintage è tornato a dominare il mondo del design e della moda. Il vintage è uno stile che riporta al passato e a epoche vissute. Questo stile evoca nostalgia ma anche un sentimento di conforto a volte per ricordi di tempi passati. È senz’altro uno stile originale: quando si arreda una casa si va alla ricerca di pezzi unici, trovati nei mercatini o nelle cantine della nonna. Il fascino delle case vintage è che non ne troverete mai una uguale all’altra e spesso raccontano la storia delle persone a cui appartiene. È difficile collocare nel tempo un momento in cui è nato questo stile. Nel mondo del design si è sempre guardato al passato per ispirazione e in un certo senso anche per andare controcorrente allo stile attuale del momento.

Il vintage fa per me?

A chi si adatta lo stile vintage? Diciamo che in generale è un po’ uno stile di vita, le persone che sognano di avere una casa un po’ retrò tendono anche a vestirsi in modo vintage per esempio. Spesso le persone con case arredate in stile vintage sono amanti di mercatini di ogni tipo, sono persone curiose che si mettono a cercare pezzi nascosti nelle cantine e che sognano case piene di oggetti particolari.
Il bello del vintage però, è che può essere per tutti: è uno stile altamente personalizzabile che si può manifestare in moltissimi modi, in base all’epoca di certi mobili per esempio, che ne detta di conseguenza i colori, i materiali, l’oggettistica, ecc.

Una vecchia madia e una poltrona in pelle gialla: un'interpretazione di vintage anni 60'

Caratteristiche del vintage

Cosa rende una casa vintage?

  • pezzi unici
  • il concetto di mix & match
  • oggettistica particolare
  • pezzi d’arredo che richiamino il passato o un’epoca particolare
  • pavimenti

Come abbiamo già detto prima, lo stile vintage è molto vario e può prendere diverse forme. C’é chi vuole la casa molto piena di oggetti e mobili vintage che ricordi quasi un mercatino delle pulci. C’è chi invece prende un approccio più minimal all’arredamento vintage, ovvero sceglie qualche pezzo grosso e molto importante e sceglie di tenere il resto semplice per dare ulteriore importanza a quei pezzi accuratamente selezionati. Diciamo che in generale ci sono certi complementi o pezzi d’arredamento che caratterizzano particolarmente lo stile vintage:

  • Lampade e lampadari – questi sono un must per definire lo stile vintage. Un lampadario d’epoca importante in sala da pranzo per esempio vi aiuterà a dare quel tocco vintage immediato a un ambiente
  • Divani e poltrone – anche i divani e le poltrone tendono ad essere un pezzo d’arredamento importante in una casa vintage perché è un arredo principale nell’insieme di una casa.
    STYLE TIP: le poltrone in particolare cercatene una di cui vi piaccia la forma, poi portatela a rifoderare scegliendo un tessuto vintage molto particolare, magari in velluto!
  • Credenze e madie – pezzi molto ricercati, le credenze oltre a un mobile rappresentano anche un concetto di mobile vintage: ormai le abbiamo rimpiazzate con composizioni a soggiorno e cubi minimal, è raro trovare una credenza come una volta in una casa. Cercate una credenza importante in qualche mercatino o negozio d’antiquariato e rendetela protagonista della vostra zona giorno!
  • Tessile– anche il tessile può aiutare molto a creare un look vintage. C’è l’intramontabile pelle che resterà sempre un classico, ma anche il velluto è super vintage!
  • Oggettistica – qui ci si può veramente sbizzarrire! Dai bauli vecchi, ai gira disci, ma anche gli specchi antichi arredano tantissimo qualunque spazio! L’oggettistica è forse la parte più divertente quando si deve arredare una casa in stile vintage, perché si deve andare a cercarla in giro e non si sa mai cosa si può trovare!

Un vintage rustico con un tocco di industriale: il pavimento molto caratteristico si accosta perfettamente al legno delle porte e il metallo delle lampade

Vintage o retrò?

Tante persone si chiedono quale sia la differenza tra i due termini. Diciamo che la differenza c’è, anche se non è sempre cosi facile trovarla.  Principalmente, la differenza è che il retrò è più armonico e coerente, capace di creare un ambiente che richiami un periodo specifico, per esempio gli anni 50. Lo stile vintage è un po’ più eclettico, più caotico, un insieme di cose che stanno molto bene insieme magari essendo comunque di epoche diverse. In più, lo stile vintage è stato influenzato da altri stili, creandone versioni diverse. Per esempio, il più comune è un mix tra uno stile vintage e quello industriale, oppure il vintage shabby chic.

Ecco un esempio di un pezzo forte in stile vintage che arreda una stanza

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